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martedì 8 settembre 2009

inquinamento luminoso: La Liguria riduce l’illuminazione


Cambia l’illuminazione pubblica in Liguria: per ridurre l’inquinamento luminoso e gli sprechi energetici, la giunta regionale ha varato oggi il nuovo regolamento per il risparmio energetico a cui dovranno adeguarsi tutti i comuni liguri.

Le nuove norme entreranno in vigore tra due settimane. L’obiettivo dell’assessore regionale all’Ambiente, Franco Zunino, sarà perseguito, in piena notte, attraverso riduttori del flusso luminoso, che consentono risparmi del 40%, e l’inclinazione delle luci, che non potranno più essere rivolte verso l’alto, per consentire la visione delle stelle nelle città.

I vincoli valgono anche per le insegne luminose, per le aree dei supermercati e degli ipermercati nelle ore di chiusura, per gli impianti sportivi quando non sono in funzione. Saranno previste deroghe per gli ospedali, gli aeroporti, i fari, salvaguardando però il criterio del risparmio: tutto ciò che non serve per la sicurezza sarà eliminato.

Il regolamento stabilisce limiti di watt e anche requisiti tecnici di maggiore efficienza per i nuovi impianti e l’ adeguamento di quelli vecchi. Inoltre è previsto il divieto su tutto il territorio regionale di usare fasci di luce fissa o roteante, di qualsiasi colore o potenza, come fari o laser anche se usati temporaneamente, ad eccezione dei periodi di Natale e per le feste patronali.

«La Liguria - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Franco Zunino - possiede un valore aggiunto significativo dato dal grande numero di aree protette, di parchi e di risorse naturali che costituiscono un grande richiamo dal punto di vista turistico-ricettivo e per questo vogliamo limitare l’ inquinamento luminoso facendo uso di lampade a basso consumo e ad alto risparmio energetico».

Ulteriori deroghe sono previste per le logge, le gallerie e i porticati che già prevedono un’illuminazione dall’alto verso il basso.

Il consigliere regionale Gianni Plinio (Pdl) però non è d’accordo e giudica il Regolamento «demagogico e pericoloso per la sicurezza pubblica» e chiede di sospenderne l’attuazione subordinandola all’acquisizione di un parere da parte dei rappresentanti di Prefetture, Forze dell’Ordine e categorie economiche e commerciali.

«Si tratta di un provvedimento demagogico che rischia di mettere a rischio la sicurezza nelle nostre città soprattutto nelle ore notturne - ha detto Plinio -. Chiedo di stoppare l’entrata in vigore del regolamento per poter acquisire un parere importante come quello degli operatori del commercio e della sicurezza. In epoche in cui si chiede a gran voce e da tutte le parti un contrasto più adeguato della delinquenza è da sconsiderati ridurre sensibilmente anziché potenziare l’illuminazione proprio in ore a rischio come quelle notturne. La bella pensata dell’assessore Zunino, qualora diventasse operativa, finirà, tra l’altro, per oscurare del tutto una città già di per sé scarsamente illuminata come Genova».

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