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giovedì 17 dicembre 2009

SESSO: L’attrazione è Questione di pelle

Troppo o troppo poco? Questo il dilemma che attanaglia le donne di fronte agli abiti possibili per una serata in compagnia. Ora, a risolverlo, ci ha pensato uno studio dell’Università di Leeds, riportato dal quotidiano “Telegraph”. Che, per la prima volta, ha calcolato in modo scientifico la percentuale di “pelle” che occorre mostrare per massimizzare le proprie probabilità di fare colpo.

Gente della notte
Lo studio è iniziato nelle discoteche britanniche, dove quattro studiose si sono aggirate con delle telecamere per controllare gli abiti delle ragazze che riuscivano a far colpo. Una volta tornate in laboratorio con i loro filmati, hanno controllato la percentuale di corpo lasciata scoperta da quei vestiti. E i risultati parlano chiaro: le donne che mostravano circa il 40% del proprio corpo avevano il doppio delle possibilità di attrarre uomini, rispetto a chi si copriva di più.

Ma il troppo non funziona
Ma le studiose (che hanno calcolato che “un braccio vale 10%, ogni gamba 15% e il torso, schiena inclusa, 50%”) hanno anche scoperto che chi si spoglia oltre il 40% non attrae più. Anzi, fa fuggire gli uomini, perché suggerisce inconsciamente che potrebbe essere “poco fedele”. Bocciati, insomma, gli abiti eccessivi, come il “safety pin dress” di Liz Hurley, in foto. Lo studio, pubblicato sulla rivista “Behaviour”, ha scoperto che il segreto, oltre il “40%”, è un abito stretto e una danza provocante: “Il 15% delle ragazze che rispondevano a questi criteri sono state avvicinate da 40 uomini a testa”, scrive il gruppo dello psicologo Colin Hendrie

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