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mercoledì 25 agosto 2010

india : GLI "AVATAR" DELL'INDIA FERMANO LA MINIERA DI BAUXITE


Ottomila indigeni hanno vinto contro otto miliardi di dollari, ovvero il fatturato Vedanta, la compagnia mineraria che si e' visto bocciato dl governo indiano l'avvio di una miniera di bauxite nello Stato orientale di Orissa.

La battaglia dei Dongria Kondh comincio' nel 2003, quando Vedanta firmo' un accordo con il governo di Orissa per scavare le colline di Niyamgiri e costruire nei dintorni una raffineria. Nel 2005, afferma Survival, l'organizzazione che ha portato a termine con successo la battaglia, per far spazio alla raffineria un intero villaggio della tribu' dei Majhi Kondh venne raso al suolo alle pendici delle colline e 103 famiglie furono sfrattate. Da allora la tribu' ha cominciato una lunga lotta, in un "clima di intimidazione", contro lo sfruttamento delle colline Nyamgiri, da loro considerate sacre perche' abitate dal dio Niyam Raja. Survival -che aveva coinvolto nella campagna anche Bianca Jagger e, in Italia, l'attore Claudio Santamaria- aveva scritto anche al regista James Cameron: "Avatar non e' solo fantasia, e' realta'".

La scorsa settimana una commissione ministeriale aveva gia' riconosciuto i diritti della comunita' tribale e aveva denunciato Vedanta, che fa parte del colosso indiano Sterlite, per violazione delle normative di tutela ambientale nel distretto di Kalahandi. Aveva inoltre riconosciuto che la miniera di bauxite danneggiava le due tribu' del posto, i Dongria e i Kutia, perche' avrebbe distrutto una vasta porzione di foresta e quindi compromesso le capacita' di sopravvivenza degli abitanti.
La commissione governativa aveva inoltre detto che Vedanta "aveva agito nel totale disprezzo della legge" e che i funzionari locali erano collusi con la societa', che ha sede a Londra, "contribuendo alle sue attivita' illegali e alla falsificazione di documenti".

Il valore stimato del progetto minerario era di 2,7 miliardi di dollari. Anil Agarwal, il miliardario fondatore di Vedanta e proprietario di maggioranza, si e' sempre difeso assicurando che l'estrazione di bauxite avrebbe avuto riflessi positivi su tutta l'area i termini di ricchezza e sviluppo e che una volta tirato via il minerale l'area sarebbe stata di nuovo ricoperta di alberi. Intanto, come ha avuto modo di far notare Ramesh, la compagnia ha "illegalmente occupato" 26 ettari di terra e fatto fuori 120.000 alberi in un'area abitata, oltre che dalle tribu', da antilopi, elefanti, cervi e dal rarissimo "geco d'oro". Vedanta, che oggi ha perso piu' del 5% in borsa, non ha solo mostrato uno "scioccante" e "flagrante disprezzo" verso le tribu', ma si e' anche resa responsabile di "gravi violazioni" delle leggi per la conservazione delle foreste de dell'ambiente. "L'era in cui le compagnie minerarie potevano permettersi di distruggere impunemente tutti coloro che si trovavano sulla loro strada sta fortunatamente per concludersi", ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival. Quella conseguita dalle tribu', gli ha fatto eco Amnesty International, e' stata una "vittoria storica"

Fonte : http://www.agi.it/estero/notizie/201008241945-est-rt10214-gli_avatar_dell_india_fermano_la_miniera_di_bauxite

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