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martedì 27 settembre 2011

POLVERI SOTTILI: In Iran, Cina e India l'aria peggiore Ma è allarme anche a Torino e Milano

C'è un'atmosfera pesante in Iran, ma stavolta non è una questione di diritti umani. Secondo uno studio pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, il posto più inquinato del mondo è Ahvaz, capitale della provincia del Khuzestan, a due passi dal Golfo Persico. Nel 2009, la città iraniana ha fatto il pieno di polveri sottili: in media, in ogni metro cubo d'aria sono stati registrati 372 microgrammi (pari a un milionesimo di grammo) delle famigerate pm10.

Per avere un'idea, la concentrazione media raccomandata dall'Oms è di 20 microgrammi per metro cubo. Un tetto sfondato da gran parte delle 1082 città prese in esame dall'Oms e praticamente da tutte quelle asiatiche. L'unica eccezione è l'altissima Thimphu, la capitale del Bhutan, che si giova degli oltre 2300 metri sopra il livello del mare e di un'atmosfera ben più pura della media continentale.

I dati raccolti dall'Oms si riferiscono al periodo dal 2003 al 2010, ma la maggior parte riguardano il biennio 2008-2009. L'organizzazione ne ha approfittato per richiamare l'attenzione anche sulla vera emergenza sanitaria legata alle polveri sottili: oltre 2 milioni di persone - dicono da Ginevra - muoiono ogni anno per patologie collegate all'inquinamento atmosferico.

Lo studio non può essere considerato davvero completo, visto che mancano informazioni su alcuni Paesi (ad esempio la Russia) e le modalità di rilevamento non erano uniformi. Ma è comunque significativo che le maglie nere della classifica dell'inquinamento, oltre all'Iran, siano soprattutto Cina e India: ovvero le nuove potenze, che hanno dato vita a uno sviluppo imperioso, ma senza troppo preoccuparsi delle ricadute sull'ambiente.

All'opposto Canada, Australia e Stati Uniti, le nazioni più virtuose stando alla ricerca dell'Oms. In Europa, la città più respirabile è Tallinn, Estonia (11 microgrammi di pm10 per metro cubo), ma inaspettatamente anche centri industriali inglesi come Liverpool e Birmingham sono ben al di sotto della fatidica soglia di 20 microgrammi.

E l'Italia? Nella sua lista, l'Oms ha incluso anche una trentina di città del Belpaese. E ha confermato il poco invidiabile primato dell'aria più inquinata per Torino (47 microgrammi di pm10 per metro cubo) e Milano (44 microgrammi). Quasi otto volte meno irrespirabili di Ahvaz, i due centri del Nord-Ovest sono comunque tra le città più inquinate d'Europa.
FONTE: http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/news/articolo/lstp/422333/

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