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giovedì 8 novembre 2012

relaxina : l'ormone che allunga la vita?

Qualcuno la considera responsabile della lunga vita delle donne, altri la chiamano senza mezzi termini l'ormone della longevità. Di certo oggi molti occhi sono puntati addosso alla relaxina, ormone prodotto durante la gravidanza che ha come compito principale quello di "rilassare" muscoli e ossa del bacino, preparando la pelvi al passaggio del bambino nel canale del parto: stando infatti alle più recenti ricerche, presentate a Firenze durante il convegno internazionale sulla relaxina (www.relaxin.it) promosso dalla Fondazione per la Ricerca sulla Relaxina nelle Malattie Cardiovascolari e altre patologie, l'ormone potrebbe aiutare contro malattie come l'ictus, l'aterosclerosi, le cardiopatie.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI – Gli studi presentati sull'argomento cominciano a essere molteplici, ma va detto che la maggioranza è stata condotta su numeri di pazienti abbastanza esigui e quindi la prudenza è d'obbligo: prima di pensare a possibili applicazioni cliniche i dati dovranno essere confermati e ampliati. Di certo l'orizzonte delle prospettive sembra ampio: uno studio condotto su 36 pazienti che avevano avuto un ictus, ad esempio, ha dimostrato che è possibile ottenere miglioramenti considerevoli se alla riabilitazione si affianca un trattamento a base di relaxina di origine animale; un'altra ricerca su pazienti con problemi alla circolazione periferica ha provato che in tre mesi l'ormone riduce il dolore intermittente che si manifesta camminando, probabilmente grazie alla comparsa di nuove arteriole che migliorerebbero la circolazione. È quanto è successo a un trentenne in cura a Firenze, dal cardiologo Mario Bigazzi, candidato all'amputazione di una gamba per colpa di un'arteriopatia e frequenti tromboflebiti: la relaxina, inizialmente iniettata e poi data per bocca, ha fatto migliorare le condizioni della gamba e delle ulcere e soprattutto ha consentito la formazione di una nuova arteria, una specie di "bypass spontaneo", al punto che non c'è stato bisogno di amputare.
MECCANISMI – La relaxina, secondo i ricercatori, agirebbe dilatando i vasi sanguigni e migliorando perciò il passaggio del sangue soprattutto in caso di ictus e infarto, quando le arterie vengono “bloccate” da un trombo; l'ormone inoltre ridurrebbe l'attivazione delle piastrine, con effetto antitrombotico, e stimolerebbe la produzione di sostanze che facilitano la formazione di nuovi vasi sanguigni. Da qui a pensare che sia un ormone con effetti cardiovascolari consistenti il passo è stato breve, così come credere che sia responsabile della maggiore longevità femminile visto che la relaxina si ritrova in circolo a ogni ovulazione. E ci sono già aziende che hanno fatto partire le prime sperimentazioni cliniche: uno studio che sarà presentato al prossimo congresso dell'American Heart Association, a novembre, mostra una riduzione nella mortalità dopo infarto nei pazienti trattati con relaxina. Si tratta però anche in questo caso di dati preliminari, ottenuti seguendo i malati per appena sei mesi: la prudenza quindi è d'obbligo, e prima di ritenere la relaxina davvero "l'ormone della longevità" occorreranno ulteriori conferme.


FONTE: http://www.corriere.it/salute/cardiologia/12_novembre_04/relaxina-ormone-allunga-vita_e1381cae-16d0-11e2-be27-71fc27f55c26.shtml

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