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domenica 1 marzo 2009

trasformare il fiato in carburante


Una nuova tecnologia già in uso all’aeroporto di Liverpool consente di trasformare in combustibile nientemeno che il fiato. E di questi tempi, con tutto quello che non va, è una riserva inesauribile...
C’è un limite a ciò che si può riciclare? A guardare quello che stanno facendo all’aeroporto John Lennon di Liverpool sembrerebbe proprio di no. La società che gestisce lo scalo aereo ha infatti installato nei suoi locali degli apparecchi in grado di recuperare l’anidride carbonica emessa dai passeggeri attraverso il respiro. Una volta imbottigliata e opportunamente trattata, la CO2 verrà impiegata come nutrimento per speciali alghe, che a loro volta verranno trasformate in biomassa e quindi in combustibile verde. L’originale sistema di riciclaggio permetterà di alimentare a basso costo e basso impatto ambientale i veicoli diesel dell’aerostazione e gli impianti di riscaldamento. Il progetto è partito a gennaio e con obiettivi decisamente ambiziosi: la fase pilota prevede la produzione di circa 100.000 litri di biocarburante. Una volta a regime l’impianto potrà fornire circa 4.000 litri di combustibile al giorno. I costi di realizzazione non sono stati resi noti, ma Origo Industries, titolare dei brevetti e delle tecnologie, afferma che verranno ammortizzati dalla società aeroportuale nel giro di un anno.

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