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sabato 30 maggio 2009

SHOPPER PLASTICA: UNICOOP FIRENZE BANDISCE SHOPPER PLASTICA, 1° IN EUROPA


Da ieri Unicoop Firenze, prima catena della grande distribuzione in Europa, ha abolito gli 'shopper' in plastica passando totalmente ai sacchetti biodegradabili.

L'iniziativa e' stata presentata oggi nell'ambito di 'Terra Futura' dal presidente del Consiglio di gestione di Unicoop Firenze Golfredo Biancalani e dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini. Nei 98 punti vendita di Unicoop Firenze saranno quindi sostituiti gli oltre 50 milioni di shopper in plastica utilizzati ogni anno, dando cosi' corso in anticipo alla direttiva europea che prevedeva questo atto entro il 1* gennaio 2010. ''Il governo pero' - spiega Biancalani - non ha mai varato i provvedimenti attuativi e quindi abbiamo preso questa decisione, coerente con la nostra missione di cooperativa: nel nostro statuto e' anche previsto che dobbiamo tutelare l'ambiente''. Tra l'altro l'operazione prevede un costo per Unicoop Firenze: i nuovi shopper costano molto piu' di quelli tradizionali. I clienti pagheranno i sacchetti bio 5 centesimi contro gli attuali 3 ma per la cooperativa il costo sara' quasi doppio e questo comportera' un investimento di 8 milioni di euro. In questo modo non saranno piu' prodotte 840 tonnellate di plastica destinate alla discarica o agli inceneritori, mentre le nuove buste sono totalmente biodegradabili e utilizzabile anche per il compost.

Questa iniziativa di Unicoop Firenze arriva dopo la promozione del 'riuso' dei sacchi della spesa. In un anno e mezzo, infatti, sono state distribuite ai soci gratuitamente 660 mila borse per la spesa, in materiali resistenti e a partire dal mese di giugno chi fara' la spesa con le borse 'riuso' sara' premiato con due punti omaggio del programma di fidelizzazione.

I nuovi shopper sono prodotti utilizzando materia prima Novamont dalla cooperativa 'Industria plastica toscana' di Scarperia (Fi), che si e' appena riconvertita alla produzione bio dalla precedente lavorazione di materie plastiche.

''E' un'iniziativa molto interessante - ha commentato Martini - che da' un contributo alla tutela del'ambiente rispettando le decisioni dell'Unione europea nonostante che manchino gli adempimenti governativi. E inoltre da' lavoro a un'impresa toscana che si e' riconvertita con successo a una produzione in linea con l'ambiente''

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