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mercoledì 3 giugno 2009

deforestazione:In Amazzonia l'allevamento del bestiame è la causa principale della deforestazione


L'allevamento del bestiame è la causa principale della deforestazione in atto nel mondo, in particolare in Amazzonia dove tale settore è responsabile dell'80% della distruzione del polmone verde mondiale

L'allevamento del bestiame è la causa principale della deforestazione in atto nel mondo, in particolare in Amazzonia dove tale settore è responsabile per almeno l'80% della distruzione della foresta tropicale.

Lo denuncia Greenpeace, che ha presentato un rapporto intitolato "Slaughtering the Amazon", in cui per la prima volta gli studiosi evidenziano il legame tra la deforestazione e il consumo di carne e cuoio nel mondo ricco.

Il numero dei capi di bestiame allevati in Amazzonia è passato da 21 milioni del 1995 ai 56 milioni del 2006. Dal 1970 a oggi è già andato perduto un quinto della foresta, denuncia Greenpeace, e negli ultimi anni se ne perde in media un ettaro ogni 18 secondi a favore degli allevatori. L'industria garantisce oltre 7 miliardi di dollari di profitti annui per esportazioni, cifra che il governo intende raddoppiare.

Lo studio mette sotto accusa tre aziende brasiliane, Bertin, Jbs e Marfrig, che gestiscono i mattatoi e insieme controllano un terzo delle esportazioni di carne. Le immagini satellitari di Greenpeace e i registri commerciali hanno dimostrato che tutte e tre le società, possedute in parte dal governo brasiliano, ottengono il bestiame da fattorie responsabili della deforestazione.

Il quotidiano britannico The Guardian sottolinea come il Regno Unito sia il secondo principale importatore di carne brasiliana, puntando il dito contro le grandi catene di supermercati che commercializzano questi prodotti. Tuttavia, a finire nel mirino di Greenpeace sono anche marchi come Nike, Adidas, Timberland e Clarks, perché impiegano cuoio legato alla distruzione della foresta.

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