Le vittime in Italia per la nuova influenza A/H1N1 sono 91, le vaccinazioni circa 494.915: e' quanto si legge nel comunicato del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, facendo il punto della situazione alle ore 17,00 di ieri 26 novembre 2009.
Oggi viene divulgato l'aggiornamento settimanale Influnet alla 47* settimana (16-22 novembre). I casi di influenza settimanali stimati sono circa 680, che sommati ai casi registrati settimanalmente dall'inizio della sorveglianza (19 ottobre) danno un totale di 3.047.000 casi. Per un conteggio totale dallo scorso mese di Maggio, a questi vanno aggiunti i circa 17.000 casi registrati precedentemente da altri sistemi di sorveglianza per un totale di 3.064.933 casi. Le Regioni dove nella settimana 47 si e' registrato il maggior numero di casi rispetto alla popolazione in osservazione sono le Marche con un incidenza del 3,7 per cento, seguite da Abruzzo (2,3), Emilia Romagna (1,9),Sardegna e Basilicata (1,5). Anche nella settimana 47 i piu' colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,3 per cento (2,7 nei piu' piccoli da zero a 4 anni e 3,6 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l'incidenza dell'influenza e' stata dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su e' pari a 0,1 per cento.
Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 572 ricoveri in ospedale per casi severi di influenza, di cui 303 hanno richiesto assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,010 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A. La percentuale delle vittime correlate all'influenza A e' stata aggiornata rispetto al numero totale di casi stimati da Influnet ed e' pari a 0,0030 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza.
Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiche' questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.
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