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martedì 4 maggio 2010

sesso:I bambini maschi che sono stati esposti a sostanze usate per la plastificazione possono manifestare comportamenti femminili

Si divertono di più con i giochi da femmina e, durante l'adolescenza, possono sviluppare un ingrossamento transitorio delle mammelle. Sono i bambini che sono stati esposti, in gravidanza o nei primi anni di vita, a quantità alte di ftalati, le sostanze usate per plastificare dalle quali è pressoché impossibile difendersi perché onnipresenti, ma sulle quali stanno sorgendo dubbi sempre più inquietanti, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sull'apparato riproduttivo maschile. Vanno in questa direzione anche due studi appena pubblicati, il primo dei quali, uscito sull''International Journal of Andrology', ha messo in relazione la concentrazione di due dei più pericolosi ftalati, il Dehp e il Dpb, nell'urina di 145 donne incinte con il comportamento dei loro bambini nei primi anni di vita; e ha notato che i maschi, le cui madri avevano i livelli più alti delle due sostanze, mostravano un comportamento nettamente più femminile rispetto ai coetanei: ciò suggerirebbe che gli ftalati abbiano un'azione diretta sul cervello dei maschi e modifichino la sintesi di ormoni sessuali, regolata appunto a livello centrale. Nelle femmine, invece, non sono emerse differenze significative.

Il secondo studio, pubblicato su 'Pediatrics', ha misurato le concentrazioni di Dehp nel sangue di una quarantina di ragazzi che mostravano l'ingrossamento delle mammelle e in una ventina di coetanei normali, e il risultato è stato molto netto: gli adolescenti che avevano le concentrazioni più alte del prodotto avevano una probabilità 25 volte superiore rispetto agli altri di avere le mammelle ingrossate. Secondo gli autori, gli ftalati mimerebbero l'azione degli estrogeni senza però influenzare il testosterone, che non risulta alterato.

Tra il 2006 e il 2008 alcuni ftalati sono stati vietati nei giochi per bambini, ma moltissimi altri si ritrovano ancora nei giocattoli, nei cosmetici, nei detersivi, nei contenitori e nei cibi confezionati nella plastica.

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