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domenica 13 maggio 2012

HIV : Svolta nella lotta all’ Aids, dopo trent’annni arriva la pillola che previene il contagio] Svolta nella lotta all' Aids, dopo trent'annni arriva la pillola che previene il contagio

A 30 anni dalla scoperta dell’Aids e dopo oltre 46 milioni di morti in tutto il mondo, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita è finalmente giunta ad una svolta epocale. Un panel di esperti che fanno capo all'ente federale Usa per il controllo dei farmaci FDA ha espresso il primo sì all'utilizzo di Truvada, una pillola in grado di prevenire l'infezione da Hiv nei soggetti sani.

ANCHE IN ITALIA - La prima tappa per l’approvazione ufficiale del farmaco entro l’estate e la sua successiva commercializzazione a fini preventivi anche nel resto del mondo, Italia inclusa. Prodotta dalla californiana Gilead Sciences Inc, Truvada è in uso dal 2004 per attenuare i sintomi degli individui sieropositivi al prezzo astronomico di 11-14mila dollari l’anno (600,000 nel corso di una vita). Ma fino ad oggi non era mai stata approvata dall’FDA per la prevenzione dell’Aids (e quindi le assicurazioni mediche non la rimborsano) anche se uno studio del 2010 ne ha dimostrato l’efficacia nel ridurre i pericoli di contagio tra i gay e le coppie etero in cui un partner è sieropositivo.

LA DECISIONE FINALE - Truvada prevede la combinazione di due farmaci (emtricitabina e tenofovir) che hanno la funzione di interferire con l'abilità del virus Hiv di replicarsi nelle cellule, e rappresenta un approccio di profilassi da pre-esposizione, priva di effetti collaterali. Secondo gli esperti della FDA, il farmaco dovrebbe essere approvato per persone sane ma a rischio di contrarre il virus, soprattutto uomini omosessuali e bisex e donne con partner sieropositivi. La decisione finale dell’ente federale, attesa entro il 15 di giugno, si prevede positiva.

DUBBI E TIMORI - «Siamo alla vigilia di una svolta storica», afferma Lisa Sterman, famosa dottoressa di Castro Street, il quartiere gay di San Francisco. «E’ la prima volta in ben 30 anni che si parla di un farmaco per la prevenzione dell’HIV». Ma in un’ America dove 1,2 milioni di persone sono sieropositive e 50mila nuove infezioni vengono diagnosticate ogni anno, la comunità gay si è già spaccata in due. «Truvada sarà una catastrofe per la prevenzione dell’HIV», tuona Michael Michael Weinstein, presidente della AIDS Healthcare Foundation, il più grande provider di cure anti-AIDS degli Usa, secondo cui il farmaco finirà per «incoraggiare comportamenti a rischio, smantellando decenni di campagne di informazione all’insegna del sesso sicuro».

MA IL PRESERVATIVO È PIU' SICURO - «Il metodo scientificamente più sicuro per prevenire l’Aids è il preservativo - incalza Weinstein - E sarebbe un disastro se gli uomini gay smettessero di usarlo». Anche il programma ‘siringhe pulite’ venne a suo tempo accusato di incoraggiare la tossicodipendenza», ribatte il Dr. Barry Zingman, Direttore dell’AIDS Center al Montefiore Medical Center di New York,


FONTE: http://www.corriere.it/salute/12_maggio_12/pillola-anti-aids_5aa320d4-9c42-11e1-a2f4-f4353ea0ae1a.shtml

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