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lunedì 3 agosto 2009

Ogni anno nel mondo bruciati 350 milioni di ettari di verde


Ogni anno gli incendi colpiscono circa 350 milioni di ettari di terra, con danni a proprieta' e mezzi di sostentamento e spesso perdite di vite umane. E' quanto segnala la Fao, evidenziando che gli incendi boschivi fuori controllo contribuiscono inoltre al riscaldamento globale, all'inquinamento, alla desertificazione e alla perdita di bio-diversita'.

Secondo l'organismo dell'Onu, inoltre, i Paesi in via di sviluppo sono spesso i piu' a rischio per quanto riguarda i danni. In Etiopia e nel Sudan meridionale, gli incendi hanno distrutto milioni di ettari di terra ogni anno: tra il 2000 e il 2008 in Sudan sono stati registrati oltre 200.000 incendi, 400.000 nello stesso periodo in Etiopia. All'inizio del 2009 gli incendi boschivi hanno provocato danni per milioni di dollari in California e nello stato australiano di Victoria, dove - nel febbraio 2009 - hanno anche ucciso 173 persone, lasciato 7.500 persone senza casa, distrutto circa 2.000 abitazioni, bruciato 450.000 ettari di terra, concosti totali d'assicurazione che hanno riaggiunto l'ammontare di 1.5 miliardi di dollari. Di recente, 10.000 persone sono state evacuate a causa di incendi boschivi nel Canada Occidentale. Forze anti-incendio sono state dispiegate in Grecia, Spagna, Francia meridionale e in Sardegna, dove il fuoco è stato particolarmente violento.

La Fao evidenzia poi che e' la crescente densita' di popolazione ad aumentare il rischio di incendi, a causa dell'aumento della domanda di terra ed altre risorse naturali. Sebbene la stragrande maggioranza sia causata dall'uomo, a causa di negligenza, interessi economici, uso disinvolto del fuoco nell'agricoltura e nei pascoli, disboscamenti illegali o incendi dolosi, e' anche vero che il costruire in aree ad alto rischio di incendio aumenta i problemi legati al controllo e alla gestione. Di qui la considerazione che occorre prevenire. Poiche' sono aumentati sia in frequenza che in intensita', in aree quali il Mediterraneo, l'Africa sub-sahariana, l'Australia, il Canada e gli Stati Uniti, viene sottolineato che "il controllo degli incendi e' cruciale per la salute umana, la protezione ambientale e la gestione delle risorse naturali".

A questo proposito, sempre di piu' i satelliti offrono l'opportunita' di monitorare gli incendi, fornendo informazioni in tempo reale. La Fao - lavorando insieme all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all'Amministrazione Nazionale per l'Aereonautica e lo Spazio (NASA) - usa i satelliti per il monitoraggio, creando un sistema di allerta rapida con dati sulla loro localizzazione e stimando i danni in termini di bio-massa e bio-diversita'. Allo stesso tempo sono pero' essenziali delle misurazioni sul campo al fine di convalidare i dati inviati dai satelliti.

E qui entrano in gioco le comunita' locali, cruciali per ridurre gli incendi selvaggi e i loro danni. Per questo motivo la maggioranza dei progetti della Fao includono attivita' di assistenza delle comunita' in prevenzione, monitoraggio e controllo. Tra le altre attivita', programmi di formazione ed equipaggiamento dei vigili del fuoco.

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