Contiene le cellule bersaglio dell'Hiv, per questo rimuovere il prepuzio con la circoncisione puo' ridurre il rischio di infezione fino al 60%: a sostenerlo e' uno studio della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (Stati Uniti) guidato da Ron Gray e pubblicato su PLoS Medicine. Lo studio e' stato condotto analizzando i dati di studi precedenti condotti su una popolazione di 5 mila uomini ugandesi.
Gli uomini circoncisi, spiegano i ricercatori, presentano una minor rischio di sviluppare l'Herpes genitale e di procurarsi escoriazioni durante i rapporti sessuali: condizioni, queste, che fanno si' che la diminuzione delle infezioni da Hiv sia pari a circa il 10%.
Il restante 50% dipende dalla vulnerabilita' del prepuzio: ''Il prepuzio e' una parte dell'organo genitale maschile particolarmente delicata e ricca di cellule immunocompetenti, come macrofagi e linfociti, che durante lo sfregamento tra gli organi genitali risulta piu' soggetto a microtraumi - spiega Giampiero Carosi, direttore dell'Istituto malattie infettive e tropicali dell'Universita' di Brescia e presidente della SIMaST, la Societa' per lo studio delle malattie sessualmente trasmissibili -. Le escoriazioni funzionano come porte per l'ingresso degli agenti infettivi, e le cellule immunitarie sono piu' ricettive al contagio di malattie come l'Hiv, l'herpes o il papilloma virus''.
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