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venerdì 11 dicembre 2009

SETTE CAPODOGLI ARENATI SUL LITORALE DEL GARGANO, quattro sono morti


Sette capodogli sono stati rinvenuti ''spiaggiati'' ieri sera su litorale del Gargano in localita' Foce Varano, nel territorio del comune di Peschici: quattro dei cetacei, lunghi circa 10 metri e dal peso stimato di alcune tonnellate, sono gia' morti.

I capodogli sono bloccati sui bassi fondali a circa 20 metri dalla costa. Il Ministero dell'Ambiente, appresa la notizia ha allertato l'ISPRA e la Guardia Costiera che ha mandato lungo il litorale, oggi segnato da avverse condizioni atmosferiche e da mare agitato, una motovedetta della classe 800 che sta pattugliando la zona per monitorare la situazione.

Sta per arrivare sul posto anche una unita' operativa dell'Universita' di Padova, che segue per conto del ministero questi eventi e che prelevera' dagli animali campioni di tessuto per effettuare analisi che consentano di identificare la causa dello spiaggiamento.

Il capodoglio (Physeter macrocephalus) non è una balena, perchè ha i denti e appartiene agli Odontoceti come i delfini. Il maschio può superare i 20 m e arrivare a 60 tonnellate, le femmine sono poco più della metà (nel Mediterraneo non supera i 18 metri). E’ forse il grosso cetaceo più noto:"Moby Dick" era un capodoglio. Cacciato intensamente nei secoli XVIII, XIX e XX, è ora protetto quasi ovunque. E’ riconoscibile dall’enorme testa e dai grossi denti bianchi (40-60, solo nella nella mandibola). Si può immergere più a fondo di qualsiasi altro mammifero marino, fino a oltre 3.000 m e fino a 3 ore e più alla ricerca del suo cibo preferito, i calamari giganti che vivono in fondo all’oceano. Il capodoglio caccia con un sistema simile al sonar, detto "ecolocazione", producendo suoni che colpiscono la preda e tornano al cetaceo per guidarlo su di essa. Nel suo capo si trova un enorme quantità (da 1 a 5 tonnellate) di una sostanza cerosa e trasparente detta "spermaceti", usata in cosmetica e come lubrificante. Altra sostanza ricercata è l’ambra grigia, concrezione che si rinviene nell’intestino del capodoglio, originata da resti di cefalopodi ingeriti. Un capodoglio può avere fino a 60 kg di ambra, usata in profumeria come fissativo.

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