Parte oggi il D-DIVE, Dermatology Disease Immersive Virtual Experience, un progetto di formazione interattiva di rilevanza nazionale che coinvolgera', nel corso dell'anno, oltre 200 dermatologi italiani dei centri pubblici dedicati alla cura della psoriasi (Psocare).
Il progetto, realizzato con il contributo di Abbott, cambia i paradigmi dell'apprendimento e innova le modalita' di aggiornamento medico, consentendo un'innovativa esplorazione del ''pianeta psoriasi''. I dermatologi saranno immersi all'interno di un ambiente didattico avveniristico presso il CELL di Padova, Center for Experiential Learning, il primo centro per la formazione esperienziale in Italia, premiato al World Summit Award 2009 come piu' efficace e innovativa soluzione tecnologica per l'educazione. Schermi interattivi, set virtuali e media esperienziali per consentire una fruizione emozionante e sorprendente dei contenuti con l'obiettivo di migliorare la condizione di chi soffre di psoriasi attraverso l'esperienza virtuale.
Quasi il 3% della popolazione deve fare i conti con la psoriasi, una malattia sistemica cronica non contagiosa che colpisce principalmente la pelle, i cui effetti possono essere devastanti sulla qualita' della vita e le relazioni sociali. Piu' di 100 milioni di persone colpite nel mondo.
Due milioni e mezzo in Italia. Secondo la piu' importante indagine sull'impatto psico-sociale della psoriasi, condotta recentemente dalla National Psoriasis Foundation, il 71% delle persone affette da psoriasi dichiara di sentirsi indifeso, il 63% dichiara che questa malattia ha avuto un forte impatto sul proprio benessere emotivo generale e la meta' (54%) la considera deturpante, con risvolti drammatici sulla vita di relazione, il lavoro e gli affetti.
La psoriasi e' una malattia che colpisce molto piu' che la pelle. Chi soffre di psoriasi, infatti, rischia di vivere una vita a meta' senza riuscire ad esprimere in pieno il proprio potenziale. Con un impatto emotivo maggiore nelle donne e nei giovani rispetto agli uomini e agli adulti. Per le donne la psoriasi rende il proprio aspetto sgradevole (68%) e quasi la meta' (48%) ha cambiato modo di vestire a causa della malattia. Il 43% dei giovani arriva a definire la propria condizione ''socialmente imbarazzante''.
Una malattia vissuta in solitudine, nonostante non sia contagiosa. Oggi una diagnosi tempestiva e terapie piu' moderne potrebbero controllare la psoriasi nella quasi totalita' dei casi ed evitare un impatto sulla sfera emotiva e sociale che potrebbe diventare irreversibile. A oggi sono disponibili in Italia ambulatori pubblici specializzati nella cura della psoriasi della rete Psocare a cui e' possibile accedere attraverso l'impegnativa del proprio medico. Per conoscere il centro piu' vicino alla propria citta' collegarsi al sito www.psocare.agenziafarmaco.it.
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