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domenica 7 febbraio 2010

centrali nucleari in Italia: la frottola di Berluconi


''Berlusconi racconta un'enorme frottola agli italiani quando afferma che con il nucleare ci sara' un risparmio sulle bollette elettriche delle imprese e delle famiglie. E' vero esattamente il contrario: senza un forte sostegno pubblico l'attuale nucleare non e' competitivo e i costi ricadrebbero proprio sulle tasche degli italiani, che gia' oggi ogni anno pagano 400 milioni di euro sulle bollette elettriche per smaltire le scorie del vecchio nucleare''.

Lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del PD commentando nel corso dell'incontro degli Ecodem oggi a Roma le affermazioni del Premier sul nucleare.

''E' esclusivamente per ragioni economiche -prosegue Realacci- per cui attualmente in tutto l'Occidente sono in costruzione due soli impianti nucleari e negli Stati Uniti, dove la produzione di energia elettrica e' da sempre totalmente privatizzata, e' dagli anni '70 che non si avvia la costruzioni di nuovi impianti nucleari''.

''Insomma -conclude Realacci- solo con imbroglio il nucleare diventa economico. La stessa Enel per far stare in piedi il conto economico dell'impresa nucleare ha chiesto al governo un prezzo fisso per il Kilowattora nucleare.

L'opposto di un prezzo inferiore all'attuale e contrario all'interesse dei cittadini. Basta con la propaganda e le bugie agli italiani. I cittadini hanno bisogno di trasparenza e di scelte che badino ai loro interessi perche' soprattutto in un momento di crisi e' necessario puntare su misure che danno risultati a breve termine, sostengono e rendono piu' competitiva l'economia e l'aumento occupazionale. Per il nostro paese questo vuol dire puntare sul risparmio e l'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili, sul recupero energetico del patrimonio edilizio esistente, sul ricambio dei beni durevoli orientato su base ambientale''.

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