Ripristinare l'attivita' di un enzima mutato per ristabilire la funzionalita' cardiaca riducendo al minimo il danno causato dall'arresto del cuore: e' la scoperta dell'Universita' dell'Indiana e della Stanford University, pubblicata su Nature Structural Biology, da cui emerge che il nuovo composto chimico potrebbe portare a una nuova classe di farmaci per aiutare a ridurre il danno muscolare causato dagli attacchi di cuore.
Il team, guidato da Thomas Hurley - presidente e professore di Biochimica e biologia molecolare presso l'Universita' dell'Indiana - e da Daria Mochly-Rosen - docente di Chimica e biologia dei sistemi a Stanford -, ha individuato in Alda-1 il composto chimico adatto a ripristinare la funzione dell'enzima ALDH2 in seguito a un attacco di cuore. L'enzima ALDH2 e' responsabile del metabolismo dell'alcol e di altre sostanze tossiche, comprese quelle create dalla mancanza di ossigeno in seguito di un attacco di cuore.
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