Una postazione clinica di lavoro finanziata dall'Unione europea per una diagnosi accurata del cancro al seno. Lo prevede il progetto ''Hamam'' messo a punto dall'Unione Europea che sta investendo 3,1 milioni di euro per sviluppare sistemi piu' precisi e piu' veloci di diagnosi del cancro al seno.
Ogni anno, infatti, vengono rilevati nell'Unione europea circa 350.000 nuovi casi di tumore al seno. Nei casi difficili da diagnosticare, pero', l'assenza di una tecnologia efficace fa si' che talvolta la malattia non venga individuata o che la diagnosi non sia corretta.
Proprio per questo il progetto sta mettendo a punto un prototipo di postazione di lavoro che facilitera' la rilevazione di questa forma di tumore associando alla storia clinica del paziente immagini multimodali risultanti dalla mammografia, dalla risonanza magnetica per immagini e da altre tecnologie.
I medici saranno in grado di mettere a confronto tali immagini e di analizzare al tempo stesso gli antecedenti del paziente e le sue analisi mediche. La postazione sara' collaudata in un numero scelto di ospedali tedeschi, britannici e olandesi.
''Sono milioni le donne colpite dal cancro al seno - ha affermato la commissaria europea per l'agenda digitale e vicepresidente della Commissione Neelie Kroes - In Europa ogni anno ne muoiono 130 000. Se si riuscisse a diagnosticare in tempo un numero maggiore di casi, si potrebbero salvare diverse migliaia di vite. Sono pertanto molto entusiasta delle potenzialita' offerte dalla tecnologia digitale del progetto Hamam, che contribuira' a salvare molte vite umane''.
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