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lunedì 27 dicembre 2010

INVECCHIAMENTO : Lotta all’invecchiamento, scoperto un nuovo alleato


La scienza continua senza sosta la sua ricerca della fonte di eterna giovinezza. Restrizione calorica, esercizio fisico, integratori, antiossidanti: che cosa funziona davvero? Negli Stati Uniti molti anziani assumono l’ormone della crescita con lo scopo di ritardare l’invecchiamento. Ma forse stanno sbagliando tutto.

Non è l’ormone della crescita ma il suo antagonista a favorire la longevità. Lo hanno scoperto i ricercatori della divisione di medicina geriatrica ed endocrinologia della scuola di medicina dell’Università di Saint Louis, negli Usa, che hanno da poco pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences i risultati del loro studio.

Secondo gli autori, un composto che agisce in modo opposto rispetto all’ormone della crescita può invertire alcuni dei segni dell’invecchiamento. John Morley, uno degli autori della ricerca, avverte: “Questi risultati suggeriscono che l’ormone della crescita, quando viene somministrato a persone di mezza età o anziane, può essere pericoloso”.

Si chiama MZ-5-156 ed è un antagonista dell’ormone della crescita. Lo hanno dato a un topo geneticamente modificato per studiare il processo di invecchiamento e hanno scoperto che MZ-5-156 aveva effetti positivi sullo stress ossidativo nel cervello, migliorando le capacità cognitive, la telomerasi (enzima che ha un’azione protettiva sul Dna) e l’aspettativa di vita, riducendo al contempo l’attività tumorale.

Come molti antagonisti dell’ormone della crescita, MZ-5-156 si è dimostrato in grado di inibire diversi tipi di tumore umano, inclusi quelli alla prostata, al seno, al polmone e al cervello. Ha anche effetti positivi sull’apprendimento ed è associato a miglioramenti nella memoria a breve termine. La sua azione lenitiva dello stress ossidativo è stata efficace nell’invertire l’indebolimento cognitivo dei topi usati nella ricerca.

Secondo gli autori, insomma, questo composto avrebbe tutte le carte in regola per essere considerato un utile alleato contro gli effetti del tempo.
FONTE: http://blog.panorama.it/hitechescienza/2010/12/26/lotta-allinvecchiamento-scoperto-un-nuovo-alleato/

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