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martedì 27 settembre 2011

GHIACCIAI ITALIANI: I ghiacciai d’Italia sono in serio pericolo I ghiacciai italiani si stanno ritirando rapidamente e i dati su volumi ed estensione

I ghiacciai italiani si stanno ritirando rapidamente e i dati su volumi ed estensione appaiono allarmanti. Negli ultimi 24 anni, infatti, il volume totale delle superfici ghiacciate è diminuito del 37 per cento. Questi dati sono stati presentati da Carlo Baroni, presidente del Comitato glaciologico italiano (Cgi), in occasione di Geoitalia 2011, Forum di scienze della terra che vede riuniti a Torino oltre 1500 geologi da tutto il mondo. «La storia dei ghiacciai parla di un trend di ritiro e dal 1982 al 2006 è aumentata la portata dell’arretramento dei fronti ghiacciati», spiega Baroni, anche membro del Dipartimento di scienze delle terra dell’università di Pisa. «In tale periodo i volumi sono diminuiti del 37 per cento, le estensioni del 16. Ed è significativo che i 4 per cento dell’estensione si sia erosa tra il 2003 e il 2006».

La massima superficie dei ghiacciai italiani si è verificata tra il 1820 e il 1850. Poi c’è stata una progressiva contrazione, nonostante un picco di crescita a cavallo tra gli anni 1970 e 1980. I ghiacciai alpini appartenenti all’Italia rappresentano circa lo 0,02 per cento della criosfera totale (la porzione, cioè, di superficie terrestre ricoperta da acqua allo stato solido). Negli anni sono stati effettuati diversi censimenti di queste aree. Nel 1927 si contavano 774 ghiacciai, alla fine degli anni ‘50 il computo era di 838. L’ultima rilevazione effettuata risale agli anni ‘80, con 1397 ghiacciai e glacionevati registrati, per una superficie di 608 chilometri quadrati.

Secondo Barone, la raccolta di questi dati non incontra un supporto adeguato da parte delle istituzioni, si riscontra anzi la necessità di un sistema generale di monitoraggio, anche a causa della tendenza preoccupante che si rileva. Nota infatti Barone che «se dovessimo fare delle proiezioni con i dati attuali, si andrebbe verso un ulteriore arretramento dei fronti, e della riduzione delle volumetrie. Ad esempio, si potrebbe arrivare anche alla riduzione totale entro il 2050 del ghiacciaio dell’Adamello, il più grande d’Italia. Ma è una eventualità, non un dato di fatto». Ma per il futuro, al momento, non sono previste inversioni di tendenza.
FONTE: http://www.terranews.it/news/2011/09/i-ghiacciai-d%E2%80%99italia-sono-serio-pericolo

1 commento:

Unknown ha detto...

...ne consegue che verrà a diminuire anche la fonte primaria che è l'acqua...ma nulla possiamo noi contro gli effetti di un clima che è sempre più desertico...vedi il caldo di questi giorni al nord...Lady Autunno è timida e non s'affaccia...teme i potenti pure lei...forse, solo un attimino d'attenzione in più...evitare il più possibile i climatizzatori, co-responsabili dello squilibrio dell'ecosistema..una riflessione potremmo farla tutti...grazie d'essere qui The Crow...un raggio di Sole per un radioso giorno in Luce ed emozione..a presto..
dandelìon

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