Un composto presente nel bulbo dell'aglio potrebbe aiutare chi e' colpito da infarto o deve subire un intervento chirurgico a subire meno danni al cuore.
Lo hanno stabilito i ricercatori della Emory University School di Atlanta (Usa) che hanno scoperto che usando il trisolfuro di diallile, componente solforosa dell'aglio, e' possibile indurre la produzione di idrogeno solforato, una gas che in piccole concentrazioni fa arrivare il sangue al tessuto e scongiura la necrosi, la morte dei tessuti. Nei topi trattati con la sostanza i tessuti danneggiati sono stati meno estesi di due terzi rispetto a quelli dei topi non medicati. L' idrogeno solforato, che e' tossico ad alte concentrazioni, puo' essere somministrato per via orale, come hanno dimostrato i ricercatori durante la sessione scientifica dell'American Heart Association.
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