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mercoledì 25 febbraio 2009

NUCLEARE: REALACCI, CON DENARO ITALIANI BERLUSCONI FA REGALO A FRANCIA


Roma, 25 feb - ''L'accordo firmato ieri da Sarkozy e Berlusconi e' un regalo alla Francia e un danno per l'Italia.

Come e' sua abitudine, il nostro premier fa molta propaganda e poco di utile per il Paese. E se e' comprensibile la soddisfazione del presidente francese, che con questo accordo garantisce un sostegno economico all'industria nucleare attiva nel suo paese, tutt'altro si puo' dire per l'Italia, che nel ritorno all'atomo trovera' l'ennesimo spreco di denaro pubblico''.
Lo afferma Ermete Realacci (Pd) aggiungendo che ''il nucleare viene presentato da Berlusconi come una fonte di energia sicura, pulita, illimitata e di basso prezzo. Ma non e' affatto cosi'. Anche tralasciando le questioni irrisolte di sicurezza e scorie, il nucleare ha segnato il passo in questi anni in Occidente proprio per i costi elevati. E' per questo che negli USA, dove il settore energetico e' tutto privato, non si fanno nuove centrali nucleari dal '78, ben prima di Chernobyl''.

''Come se non bastasse, a fronte di enormi investimenti pubblici, l'Italia non vedra' un solo Kilowatt di energia elettrica prodotta con il nucleare prima di quindici anni. A maggior ragione -afferma ancora Realacci- in un momento di crisi, e' meglio puntare su misure che danno risultati a breve termine, sostengono e rendono piu' competitiva l'economia e l'aumento occupazionale. Per il nostro Paese questo vuol dire puntare sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili, sul recupero energetico del patrimonio edilizio esistente, sul ricambio dei beni durevoli orientato su base ambientale''.

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