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lunedì 17 agosto 2009

Sayano- Shushenskaya, in Khakassia (Siberia Orientale): incidente alla centrale centrale idroelettrica vittime e inquinamento ambientale


Otto persone sono morte e 10 ferite e 54 disperse in un incidente alla grande centrale idroelettrica russa Sayano-Shushenskaya, in Khakassia (Siberia Est). Lo rendono noto fonti del ministero per le Situazioni d'urgenza citate dall'agenzia Interfax. L'incidente, avvenuto nella notte, ha causato una parziale inondazione della sale macchine, bloccando la produzione. A seguito dell'accaduto, diversi stabilimenti di alluminio della zona sono rimasti senza elettricita'.
La centrale idroelettrica russa Sayano-Shushenskaya, in Khakassia (Siberia Orientale), e' la piu' grande del Paese e la quarta piu' grande del mondo.

Otto morti e 63 dispersi, è questo l’ultimo bilancio dell’incidente che ha bloccato la produzione della centrale idroelettrica russa Sayano- Shushenskaya, in Khakassia (Siberia Orientale), la più grande del Paese e la quarta più grande del mondo: i morti sono otto, i feriti 10 e i dispersi 63, secondo quanto riferisce l’agenzia Itar-Tass citando il portavoce della commissione investigativa della procura generale Vladimir Markin.

L’incidente è avvenuto alle 3.42 ora di Mosca (1:42 in Italia) e ha causato una parziale inondazione della sale macchine: a causarlo è stata una rottura idraulica, le cui origini sono da attribuire all’esplosione di un trasformatore con una fuoriuscita di alcune tonnellate di olio che oltre ad avere lesionato delle strutture hanno inquinato anche il bacino idrico.
Scongiurate, secondo le autorità, pericoli di riflessi e danni con crolli sulla struttura portante della gigantesca diga.

A seguito dell’accaduto diversi stabilimenti di alluminio della zona sono rimasti senza elettricità. Le autorità hanno escluso pericoli per la popolazione, che non è stata evacuata anche se l’allarme e la paura rimangono molto elevate.

Secondo i responsabili della centrale, ora la situazione è sotto controllo. La centrale, aperta nel 1978, ha una capacità di 6.400 Mw e una produzione annuale di 23.500 Gmh (energia potenziale). L’impianto sfrutta una diga alta 245 metri con una lunghezza di cresta di 1066 metri, che forma una riserva d’acqua di 31 km quadrati. Dispone di una decina di turbine e alimenta diverse imprese di alluminio, tra cui alcune della Rusal, la più grande società al mondo del settore.

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