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lunedì 19 ottobre 2009

RISCALDAMENTO GLOBALE: ANDIAMO INCONTRO AD UNA CATASTROFE

Se alla conferenza sul clima di Copenaghen non verra' trovata una strategia comune nella lotta al surriscaldamento globale, il pianeta andra' incontro ad una ''catastrofe''. A dichiararlo e' stato il primo ministro britannico Gordon Brown intervenuto oggi al Mef (Forum delle Maggiori Economie su Energia e Clima) di Londra.

Alla due giorni del Forum, che si è concluSA' oggi pomeriggio, hanno preso parte 17 dei maggiori paesi industrializzati.

''Non possiamo permetterci di fallire. Se falliamo, pagheremo un prezzo pesante'', ha avvertito Brown aggiungendo che ''per il pianeta, non esiste un piano B''.

Il Premier ha invitato i leader mondiali a lavorare insieme per raggiungere un accordo che ponga dei limiti alle emissioni di gas ai Paesi ricchi e lo stanziamento di aiuti economici per i paesi piu' poveri.

''Se non si raggiungera' un accordo adesso non vi e' alcun dubbio: una volta che la crescita delle emissioni continuera' incontrollata, in futuro non ci sara' piu' tempo per cambiare la situazione'', ha affermato Brown ribadendo che ''non dobbiamo mai perdere di vista la catastrofe'' che ci si presentera' davanti se non combattiamo il surriscaldamento globale.

Gordon Brown ha anche detto di comprendere le paure degli arcipelaghi piu' vicini al livello del mare come le Maldive, dove sabato scorso il governo ha tenuto una riunione sott'acqua per sensibilizzare l'attenzione mondiale sull'innalzamento del livello del mare che porterebbe alla scomparsa di queste isole.

Il Mef, che e' stato istituito a marzo dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, oltre agli Usa comprende Gran Bretagna, Cina, Germania, Giappone e Russia.

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