Una nuova tecnologia potrebbe rendere possibile alleviare le sofferenze dei pazienti cardiopatici.
E' quanto affermano i ricercatori dell'Istituto di Bioingegneria dell'Universita' di Auckland, in Nuova Zelanda, che hanno ideato una pompa cardiaca wireless in grado di offrire un'alternativa al trapianto di cuore.
Il nuovo dispositivo, che pesa soltanto 92 grammi e misura dai 3 ai 7 centimetri, e' composto da due bobine, una posta all'interno del corpo - all'altezza della clavicola - e una all'esterno, che comunicano tra loro attraverso l'utilizzo di campi magnetici per rifornire di energia la pompa cardiaca.
''Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per alimentare altri dispositivi medici che hanno bisogno di molta energia - spiega David Budgett, ricercatore dell'Universita' di Auckland -, come ad esempio le vesciche urinarie artificiali e gli sfinteri che, come le pompe cardiache, si fondano su un meccanismo di contrazione''.
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