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martedì 13 aprile 2010

CO2: Specchi spazio e finti alberi, le bizzarrie anti-Co2


Il surriscaldamento globale sta lentamente distruggendo la Terra e il suo ecosistema, per questa ragione da sempre equipe di scienziati hanno cercato il modo di mettere un freno a questo processo. Le idee sono molte, tra innovazioni tecnologiche e proposte biocompatibili, ma a volte i progetti sfidano la logica comune. E per questo il sito 'Mother Nature network' ha stilato una lista delle otto (più una) idee più stravaganti che negli ultimi anni sono state proposte dagli scienziati di tutto il mondo.

Nella lista delle 'bizzarrie' anti CO2 c'é in primo luogo quella del glaciologo Jason Box che, per salvare i ghiacci della Groenlandia, propone di coprire la superficie del Paese con delle coperte bianche per aumentare la sua riflettività. In questo modo, afferma lo scienziato, il processo di riscaldamento globale che, aumenta sempre più la velocità con cui i ghiacci si sciolgono, potrebbe rallentare permettendo alla Terra di non perdere una delle superficie riflettenti più importanti come la Groenlandia.

Ma c'é anche chi propone, per dare vita a degli 'squadroni' di plancton, i micro organismi marini che assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, di creare attraverso delle pompe delle correnti marine che immettano nell'oceano Pacifico agenti nutritivi. A volte sembra quasi che gli scienziati abbiano in mente precisi dettagli di film fantascientifici, come gli enormi specchi da 'sparare' nello spazio, in sostanza degli scudi giganteschi che riescano a riflettere il 2% della luce solare. Ma anche 'bombe-albero' che creano delle foreste disperdendo sul terreno, dopo essere stare sparate dagli aerei, piantine e semi e 'tecno-alberi' che dai bordi delle autostrade aiutino ad assorbire l'anidride carbonica dall'aria, 'succhiando' il gas di scarico dei veicoli di passaggio. Altri scienziati, con uno spirito più fiabesco che cartesiano, propongono addirittura navi 'spruzza - nuvole' e 'vulcani da giardino'.

La prima idea è quella di riflettere la luce solare attraverso nuvole bianche a basse quota create utilizzando sofisticate imbarcazioni che spruzzano in aria l'acqua marina. La seconda, invece, proposta nel libro "SuperFreakonomics", suggerisce di imitare le eruzioni vulcaniche creando con palloncini all'elio e biossido di zolfo, dell'anidride solforosa. Un gas che ha il potere di bloccare la luce del sole e quindi garantire un certo raffreddamento del pianeta. Nella lista compare anche chi cerca di invertire il processo di surriscaldamento intervenendo perfino sugli animali e su quello che mangiano, aggiungendo aglio nell'alimentazione del bestiame.

Questo piccolo accorgimento permetterebbe, secondo alcuni scienziati, di uccidere i batteri che producono metano nello stomaco creando un letame meno tossico all'ambiente. Insomma, anche se gli accorgimenti a volte sembrano assurdi e quasi fantascientifici, il campanello d'allarme della salute del Pianeta è suonato da tempo. Per questa ragione, come ricorda 'Mother Nature network', l'idea più bizzara e senza senso di tutte, per bloccare il processo, è quella di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta di nulla. "Se le persone continueranno ad ignorare quello che sta succedendo nemmeno la bioingegneria e la creatività delle menti più illustri del pianeta ci potranno salvare".

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