La piattaforma petrolifera della Bp affondata nel golfo del Messico aveva almeno quattro problemi gravi di sicurezza: e' questa la conclusione a cui e' giunta la commissione del Congresso Usa che indaga sull'incidente e che ha gia' raccolto 100mila pagine di documentazione. Il Washington Post ha citato il presidente della Commissione per il quale l'impianto Deepwater Horizon era "tutt'altro che sicuro".
"Piu' cose apprendiamo di questo incidente e piu' sono preoccupato", ha affermato il presidente della Commissione Energia della Camera dei rappresentanti, Henry Waxman, "sembra che la catastrofe sia stata causata da una serie di difetti nelle infrastrutture e di errori nelle procedure". Lo stesso Waxman ha riferito che la piu' importante valvola di sicurezza della piattaforma Deepwater Horizon non supero' un test decisivo proprio il 20 aprile, due ore prima che l'impianto saltasse in aria uccidendo 11 persone e innescando il piu' grande disastro ambientale degli Stati Uniti. Ciononostante tanto la Bp, proprietaria del pozzo, che la Transocean, proprietaria della piattaforma, e la Halliburton, che aveva costruito la struttura di cemento, non intervennero per sospendere le attivita' di pompaggio.
Il secondo problema riscontrato e' una perdita nel sistema idraulico che doveva fornire energia alle "cesoie" che sarebbero dovute entrare in azione tagliando e sigillando il pozzo in caso di incidente. L'energia e' risultata insufficiente per l'operazione, ma era stato tutto l'apparato d'emergenza ad aver subito delle modifiche di cui la Bp era venuta a conoscenza solo 48 ore dopo l'incidente. Il quarto problema risiedeva nel funzionamento difettoso del "blow out preventer" su cui si basava la sicurezza della piattaforma in caso di esplosione: una delle batterie che avrebbe dovuto chiudere automaticamente il pozzo era esaurita.
Nelle audizioni sono state mostrate le prime foto della falla principale, che dovrebbero permettere agli esperti di valutare esattamente l'entita' della perdita.
FONTE: agi.it
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