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giovedì 18 giugno 2009

DELFINI DEL MEKONG a rischio di estinzione


I delfini del Mekong a rischio di estinzione, l'allarme arriva dal Wwf. Questi mammiferi sono classificati con il nome scientifico di delfini dell'Irrawaddy, dal nome del principale fiume birmano dove furono scoperti la prima volta.

I delfini vivono soprattutto nei 190 chilometri compresi tra Si Pahn Don (Laos Meridionale), dove il fiume forma la grande ansa di 4 mila isole e la zona oltre le rapide del Mekong (Cambogia Settentrionale). L'ultimo censimento ha stimato una popolazione compresa tra 64 a 76 esemplari, una volta superavano il migliaio di unita'.

Dal 2003 sono morti circa 80 esemplari e la moria si e' accentuata in queste ultime settimane. Nei corpi degli animali morti sono state trovati quantita' eccessive di pesticidi, mercurio e altri agenti inquinanti. Per il Wwf occorre subito un programma di preservazione di questa specie combattendo sia l'inquinamento e combattendo la pesca illegale con come le reti a barriera, dove speso rimangono intrappolato questi mammiferi. Il programma di ripopolamento dei governi di Ventiane e Phonm Penh contava di portare il numero di delfini a 170, ma per ora sembra destinato al fallimento.

I delfini del Mekong furono decimati da parte dei Kmer Rossi nella seconda parte degli anni 70. I seguaci di Saloth Sar, alias Pol Pot, utilizzavano il grasso dei mammiferi per lubrificare i mezzi di trasporto e per l'illuminazione. Il Mekong attraversa sei paesi: nasce nella provincia meridionale cinese dello Yunnan, per poi attraversare Birmania, Tailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.

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