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lunedì 14 settembre 2009

Northeast Passage: riscaldamento globale, ora il Polo Nord è circumnavigabile


Un trionfo per l’uomo, un disastro per l’umanità: per la prima volta nella storia due navi commerciali si apprestano ad attraversare il «North-East Passage» nel Mar Artico e percorrono la rotta che va dalla Corea, lungo le coste russe della Siberia fino a raggiungere il porto di Rotterdam, in Olanda.

La MV Beluga Fraternity e la MV Beluga Foresight, due mercantili tedeschi con un carico di 3.500 tonnellate di materiali da costruzione, hanno da poco lasciato il porto di Yamburg in Siberia e si preparano a sfidare gli iceberg dell’Artico. I ghiacci perenni, che fino ad ora impedivano il passaggio marittimo, non ci sono più, a causa dell’innalzamento globale delle temperature. «L’Artico sta diventando un oceano blu», sostiene Mark Serreze, direttore del Centro Nazionale di Glaciologia di Boulder, Colorado. «L’Artico si sta scaldando e sta perdendo la copertura glaciale. L’accessibilità sempre più frequente del Northeast Passage è parte di questo processo».
Secondo gli ultimi rapporti dei ricercatori la calotta glaciale dell’Artico si è assottigliata a livelli inediti nelle ultime estati a causa del riscaldamento climatico: a luglio, una misurazione di un satellite della Nasa ha dimostrato che i ghiacci non solo si riducono in termini di superficie ma, quel che è più grave, in termini di spessore. Niels Stolberg, presidente di Beluga, società di trasporti marittimi con base a Brema, sottolinea l’importanza di questo viaggio: «Transitare per la prima volta per il Passaggio di Nordest senza incidenti è il risultato di una preparazione estremamente accurata e della collaborazione dei nostri capitani, meteorologi e dell’equipaggio intero».

Finora i mercantili che viaggiavano dall’Asia all’Europa transitavano per il Golfo di Aden e il Canale di Suez per raggiungere il Mediterraneo e poi proseguire per l’Atlantico. Un viaggio, ad esempio, dalla Corea del Sul all’Olanda dista 11.000 miglia nautiche. La rotta attraverso l’Artico corrisponde a 3.000 miglia nautiche e consente di risparmiare all’incirca 10 giorni.

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