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domenica 20 dicembre 2009

vaccino antifumo PER Combattere la dipendenza dalle sigarette


Combattere la dipendenza dalle sigarette potrebbe presto essere possibile grazie a un nuovo vaccino antifumo. Il farmaco, che verra' somministrato tramite iniezione, basa la sua efficacia sulla creazione di anticorpi che si legano alle molecole di nicotina impedendo loro di penetrare nel cervello e, quindi, combattendo la sensazione di piacere e dipendenza.

Spegnere per sempre il vizio del fumo con un vaccino, immunizzandosi una volta per tutte dalle sigarette. Qualcuno è pronto a scommetterci, e non poco. Qualche giorno fa il colosso farmaceutico britannico GlaxoSmithKline ha sborsato 40 milioni di dollari per assicurarsi l'opzione d'acquisto su NicVAX, il vaccino anti-nicotina sviluppato dalla statunitense Nabi Biopharmaceutical, attualmente in fase di test. NicVAX è entrato nella terza fase di sperimentazione, quella più avanzata. Se tutto procederà secondo le attese, GlaxoSmithKline è disposta a mettere sul piatto altri 500 milioni di dollari per assicurarsi il diritto di produrre e commercializzare il vaccino, che potrebbe arrivare sul mercato, se non ci saranno intoppi, nel 2011.

COME FUNZIONA - Ma come funziona esattamente il vaccino antifumo? Il prodotto – spiegano da Nabi – stimola il sistema immunitario facendo sviluppare anticorpi che combinandosi con la nicotina in circolo nel sangue formano un composto molecolare troppo grande per passare attraverso la barriera ematoencefalica. In poche parole, alle molecole di nicotina sarebbe impedito di sollecitare quei recettori cerebrali responsabili della produzione di sostanze come la dopamina, in grado di provocare nel fumatore quella sensazione di benessere che conduce poi alla dipendenza da sigaretta. Un aiuto utile per i fumatori accaniti, che rispetto ai metodi in commercio, come i cerotti e le gomme alla nicotina, avrebbe il vantaggio di rendere meno frequenti le recidive. E che, come tutti i vaccini, potrebbe essere usato come strumento di prevenzione. Una strada che si sta cercando di percorrere anche per la dipendenza da cocaina.

PERPLESSITÀ - Le perplessità, tuttavia, non mancano. Lo scorso ottobre la casa farmaceutica svizzera Novartis ha accantonato gli investimenti su un prodotto simile al NicVAX, dopo che un test aveva evidenziato differenze statisticamente irrilevanti riguardo l'astinenza da fumo tra chi aveva assunto il vaccino e chi era sotto effetto placebo. Nessun dubbio invece sul colossale giro di affari connesso a prodotti contro la dipendenza da nicotina. La società di ricerca indipendente Datamonitor ha previsto che entro il 2016 il valore del mercato globale dei prodotti "anti-fumo" si aggirerà attorno ai 4,6 miliardi di dollari e che le vendite dei vaccini potrebbero portare nelle casse delle case farmaceutiche 2 miliardi di dollari.

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