La British Petroleum ha annunciato che l'inserimento di un tubo aspirante nella falla principale del pozzo della piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico ha avuto successo e il dispositivo riesce ad aspirare il greggio portandolo in superficie. La compagnia non ha specificato pero' se si tratta di una percentuale cospicua.
L'operazione di ieri rappresenta il primo segno di successo degli sforzi fatti finora dalla Bp per cercare di fermare il versamento di greggio, una quantita' di circa 795.000 litri al giorno, nel mare.
''Cercheremo di catturare quanto piu' greggio possibile'', ha detto il vicepresidente della Bp Kent Wells ai giornalisti di Houston, in Texas.
''A questo punto, non sappiamo che percentuale stiamo aspirando'' con questo dispositivo, ha aggiunto, spiegando che il tubo porta il greggio viene recuperato da un tanker.
Su un comunicato della Bp si legge che il tubo di aspirazione, del diametro di 10 cm, e' stato inserito sulla falla da un robot sottomarino, riuscendo a catturare ''delle quantita' di greggio e gas''.
''Il greggio e' stato depositato a bordo della Discoverer Enterprise, posizionata a 1.500 matri di superficie dall'acqua, ed il gas naturale e' stato incendiato grazie ad un sistema a bordo della nave'', si legge sulla nota.
Nonostante cio', l'amministrazione Usa resta scettica sul risultato del ''siringone''.
''Questa tecnica non e' la soluzione al problema, e' non e' chiaro che successo possa avere'', hanno detto il segretario alla Sicurezza Nazionale Janet Napolitano e il ministro dell'Interno Ken Salazar tramite un comunicato.
''Stiamo monitorando con attenzione l'esperimento della Bp con la speranza che contenga parte del greggio, ma allo stesso tempo, gli esperti federali stanno continuando a prestare la loro supervisione e la loro esperienza alla Bp per studiare altre strategie per fermare il flusso del greggio'', hanno aggiunto.
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