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giovedì 8 luglio 2010

Climagate, scagionati gli scienziati "Nessuna manipolazione dei dati"


I climatologi dell'università britannica dell'East Anglia, finiti alcuni mesi fa al centro dello scandalo del "Climategate", non manipolarono i dati in loro possesso per accentuare l'allarme sui cambiamenti climatici. A stabilirlo una volta per tutte è un'indagine indipendente condotta dall'ex funzionario pubblico Sir Muir Russel, i cui risultati definitivi sono stati resi noti oggi. Nel rapporto stilato dalla commissione d'inchiesta si sottolinea come, dall'analisi delle oltre 1.000 e-mail incriminate scambiate tra i climatologi dell'Unità di Ricerca Climatica dell'università, non sia emersa alcuna prova che possa far dubitare dell' "onestà" e del "rigore" degli scienziati.

Lo scandalo del Climategate era esploso nel novembre del 2009, quando centinaia di mail dei climatologi di East Anglia, intercettate da alcuni hacker, furono pubblicate a pochi giorni dal vertice Onu sul clima svoltosi a dicembre a Copenaghen. Il contenuto dei messaggi, scritti in un linguaggio scherzoso e confidenziale, aveva indotto molti dei cosiddetti "negazionisti" del riscaldamento globale a ritenere che i climatologi avessero dato vita a una vera e propria cospirazione per alterare i dati e ingigantire il problema dei cambiamenti climatici. Il rapporto, pubblicato al termine di un'inchiesta durata sette mesi, smonta la tesi accusatoria, dimostrando come le e-mail non costituiscano prova di una condotta non professionale degli scienziati.

Il documento della commissione d'inchiesta sottolinea tuttavia come, durante le indagini, i climatologi non abbiano mostrato "un livello di trasparenza appropriato". In ogni caso, chiarisce Russell, "la tesi che l'Unità di ricerca climatica abbia qualcosa da nascondere non sta in piedi". A uscire pulito dalle accuse è soprattutto il professor Phil Jones, capo del gruppo di ricerca, che in una delle sue mail aveva parlato di un "trucco" utilizzato nell'interpretazione di alcuni dati e aveva definito una "bella notizia" la morte di un climatologo scettico sul riscaldamento globale. Rimosso dal suo incarico in seguito allo scandalo, Jones riprenderà il suo posto nell'unità di ricerca.

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