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venerdì 2 luglio 2010
longevita' : Arriva il pomodoro che allunga la vita
È stato servito per la prima volta il superpomodoro naturale Made in Italy contro l’invecchiamento. Dall’insolita forma squadrata, è efficace, per effetto di un contenuto in licopene superiore al 50%, anche nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari e tumorali. La novità in arrivo sul mercato grazie alle cooperative e ai consorzi che aderiscono al progetto per ’Una filiera agricola tutta Italiana' è stata presentata in occasione dell’Assemblea della Coldiretti, nell’ambito del Salone dell'Innovazione nella tradizione, alla presenza di quindicimila agricoltori provenienti da tutte le Regioni.
«Si tratta - sottolinea la Coldiretti in una nota - di una varietà priva di organismi geneticamente modificati (Ogm), che vanta una concentrazione superiore del 50% di licopene, un carotenoide di cui viene riconosciuto l’effetto antiaging. Una sostanza che - precisa la Coldiretti - svolge un’azione antiossidante superiore al betacarotene. Da un numero sempre maggiore di studi sta emergendo come il licopene sia in grado di comportare una serie di benefici per la salute, aiutando a prevenire alcuni tipi di tumore e malattie cardiovascolari e ritardando l’invecchiamento delle cellule del corpo». «Da ultimo, oltre all’oncologo Umberto Veronesi, anche la World Foundation of Urology - ricorda la Coldiretti - ha evidenziato l’importanza di questa sostanza nel pomodoro per combattere non solo il tumore alla prostata ma tutte quelle malattie dell’uomo, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle artriti al Morbo di Parkinson, causate da stress-ossidativi e dalla formazione di radicali liberi».
Il superpomodoro, che ha una pezzatura delle bacche di circa 70 grammi e una forma squadrata, è stato coltivato per adesso dalle aziende agricole situate in Emilia Romagna e Lombardia, per essere trasformato nelle strutture cooperative e nei consorzi al fine di ottenere passate e polpe ad alta concentrazione di licopene. «Il suo contenuto e la capacità di assorbimento - spiega la Coldiretti - aumenta infatti considerevolmente in tutti i derivati del pomodoro, poichè la cottura del frutto (sia casalinga sia industriale) risulta positiva per la stabilità della molecola, anche rispetto a quella della vitamina C. Varie ricerche dimostrano che il corpo può assorbire più efficacemente il licopene - assicura Coldiretti - dopo che è stato trasformato in succhi, sughi, concentrati o ketchup».
Il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani. Si stima che gli abitanti del belpaese consumino in famiglia circa 550 milioni di chili di pomodori in scatola o in bottiglia l’anno. «Ogni famiglia - a detta della Coldiretti - durante l’anno acquista almeno 31 kg di pomodori trasformati e, a essere preferiti, sono stati nell’ordine i pelati (12 Kg), le passate (11 Kg), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 Kg) e i concentrati e gli altri derivati (3 Kg)». Non è un caso, dunque, che i derivati del pomodoro siano «la prima voce delle importazioni agroalimentari dalla Cina, con un quantitativo sbarcato in Italia nel 2009 pari a ben 82 milioni di chili da ’spacciare' come Made in Italy. Un quantitativo che corrisponde - sottolinea la Coldiretti - a circa il 10% della produzione nazionale di pomodoro fresco destinato alla trasformazione realizzata in Italia, che nel 2009 è stata pari a 5,73 miliardi di chili. Ogni giorno, in media, arrivano nei porti italiani oltre mille fusti di concentrato di pomodoro dal peso di oltre 200 chili dalla Cina che finisce sulle tavole mondiali come condimento tipico dei piatti Made in Italy».
fonte: lastampa.it
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