Comincia in sordina, per poi trasformarsi in un tsunami che toglie le forze, cancella l'appetito e puo' costringerci a cambiare i programmi per il week-end. ''La maggior parte delle gastroenteriti - spiega il gastroenterologo Lucio Capurso - caratterizzate dalla improvvisa comparsa di diarrea, con o senza vomito, e' dovuta a virus enterici come Rotavirus o Adenovirus, ma in alcuni casi possono entrare in gioco batteri''. Frequente, quindi, che si presenti quando si mangia fuori casa o si visitano paesi in cui acqua e alimenti possono essere a rischio.
Una volta provata la spiacevole esperienza, nulla toglie che non si ripresenti l'anno dopo, casomai ''in forma piu' attenuata'', spiega lo specialista, che raccomanda attenzione soprattutto per i bambini malnutriti o il sistema immunitario debole. Per loro bando a succhi di frutta e bevande frizzanti, ''almeno fin quando la diarrea non e' completamente andata via'', consiglia il medico. Infine si possono rivelare utili i probiotici, che ripopolano e rinforzano la componente ''buona'' dei batteri intestinali, travolti dallo ''tsunami'' della gastroenterite.
''Somministrati con lo yogurth o come integratori - ricorda Capurso -, sono apparsi in grado di prevenire e fermare la diarrea nei bambini''.
NO AL NUCLEARE ESISTONO LE FONTI RINNOVABILI. AMBIENTE,NATURA,DIFESA DEL PIANETA. SALUTE
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sabato 3 aprile 2010
martedì 29 settembre 2009
norovirus: DAL TABACCO VACCINO CONTRO IL VIRUS DA CROCIERA

Ha una cattiva fama, destinata pero' a cambiare. Dal tabacco bioingegneri americani sono pronti ad estrarre un vaccino contro i norovirus, una famiglia di agenti virali che provoca rapidi quanto fastidiosi sintomi di gastroenterite, soprattutto diarrea e vomito.
Chiamati anche ''virus da crociera'' per la velocita' e facilita' con la quale si diffondono nei luoghi chiusi come navi, caserme e ospedali - bastano 10 particelle per infettare un gran numero di persone -, adesso gli imprendibili norovirus potrebbero avere un nuovo nemico: un siero sviluppato dalle piante di tabacco presentato dall'immunologo Charles Antzen durante il 238esimo Congresso della Societa' Americana di Chimica in corso a Washington (Usa).
Per realizzare l'antidoto al norovirus sono state impiegate delle proteine ''travestite'' dal microrganismo nocivo, poi introdotte nel tabacco e lasciate ''crescere''.
L'estratto purificato della pianta inganna il sistema immunitario umano che cosi' si rinforza dalle aggressioni successive del virus ''originale''. La sperimentazione clinica del vaccino partira' gia' dal prossimo anno e secondo i suoi inventori bastera' una dose ogni 12-18 mesi, anche sotto forma di spray nasale, per garantire uno scudo contro le infezioni.
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