I test compiuti dalla Corea del nord rappresentano ''una minaccia per la pace''. Lo ha detto il presidente americano Obama. Il leader della casa Bianca afferma che la ''Corea del nord sta sfidando direttamente e in modo sconsiderato la comunita' internazionale'' e sostiene che i test ''giustificano un'azione da parte della comunita' internazionale''. Preoccupazione dalla Russia che chiede una riunione della Commissione di sicurezza Onu. Condanna dalla Francia.
Il Premier britannico Gordon Brown ha puntato il dito contro il test nucleare della Corea del Nord definendolo come un ''pericolo per il mondo'' che mineranno le prospettive di pace nella penisola coreana. ''Condanno il test nordcoreano nei termini piu' forti: e' un errore e un pericolo per il mondo'', ha aggiunto Brown in una nota. ''Questa azione minera' le prospettive di pace nella penisola coreana e non servira' a nulla per la sicurezza della Corea del Nord'', ha sottolineato. ''La comunita' internazionale trattera' la Corea del Nord come un partner se si comportera' responsabilmente. Se non lo fara', allora potra' aspettarsi solo un nuovo isolamento'', ha precisato.
La Corea del Nord ha effettuato "con successo" un secondo test nucleare, secondo quanto riferito dalla agenzia statale di Pyongyang senza fornire ulteriori dettagli. Stando all'agenzia sudcoreana Yonhap che cita il portavoce della presidenza Lee Dong-kwan, un sisma artificiale che indicava l'avvenuto test nucleare e' stato registrato alle 9.54 del mattino, ora locale, nei pressi di Poongkye-ri nella provincia settentrionale di Hamkyong. Sempre stando a indicazioni provenienti da Seul, il test e' stato eseguito a 10-15 chilometri di distanza dal sito del primo test nucleare di Pyoyang nell'ottobre del 2006. Il presidente americano Barack Obama ha condannato la Corea del Nord che "minaccia la pace e la sicurezza internazionale" con l'annuncio del nuovo test nucleare e del lancio di un missile a corto raggio. In una nota emessa dalla Casa Bianca, Obama afferma che le azioni di Pyongyang rappresentano "una seria preoccupazione per tutte le nazioni" e che "simili provocazioni serviranno solo ad aumentare l'isolamento della Corea del Nord". "Abbiamo continuato e continueremo a lavorare -conclude- con i nostri alleati e partner del Negoziato dei Sei, come anche con gli altri membri del Consiglio di sicurezza nei prossimi giorni". Il Giappone intende chiedere una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu in seguito al secondo test nucleare. "Il Giappone non tollerera' mai test nucleari della Corea del Nord", ha affermato il capo gabinetto Takeo Kawamura in conferenza stampa, aggiungendo che "se il test verra' confermato, e' in palese violazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza e il Giappone prendera' misure decisive". Anche la Francia esprime preoccupazione e condanna "con la massima fermezza questo test nucleare", come afferma il portavoce del governo Luc Chatel. "Si tratta di una violazione del diritto internazionale e degli impegni assunti dalla Corea del Nord con la comunita' internazionale", ha aggiunto Chatel, auspicando "severe sanzioni" da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Fonti del ministero della difesa a Mosca citate dalle agenzie russe diffondono le prime valutazioni quantitative sull'entita' dell'ordigno nucleare nordcoreano. Si tratterebbe di una esplosione ''compresa fra i dieci e i venti chilotoni'', spiegano. Il primo test nucleare nordcoreano nel 2006 era stato valutato dagli esperti americani in meno di un chilotone (dove un chilotone misura l'energia liberata nell'esplosione di mille chili di tritolo). L'entita' dell'esplosione viene calcolata in funzione delle scosse rilevate dai sismografi in tutto il mondo. Lo Us Geological Survey ha misurato a una profondita' di dieci chilometri un tremore di intensita' pari a 4,7 gradi alle 2.54 di questa mattina.
La Corea del Nord ha effettuato il test di altri due missili a breve raggio. Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap. I due nuovi lanci seguono il test nucleare della mattinata (poco prima delle 10 locali) e quello del missile a breve raggio fatto partire intorno a mezzogiorno. Dura la condanna del ministro degli esteri italiano Frattini che parla di una ''provocazione pericolosa'' e di ''una minaccia per la pace'' augurandosi una ripresa del dialogo.
Nessun commento:
Posta un commento