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mercoledì 10 giugno 2009

ECOMAFIE : Se passa la legge sulle intercettazioni il governo farà un regalo alle ecomafie


''Porre la fiducia e approvare un testo che impedira' di fatto d'intercettare gli eco-criminali, ed in particolare i trafficanti di veleni, e' un regalo all'ecomafia. Le intercettazioni telefoniche hanno avuto in questi anni un ruolo risolutivo per fermare tante organizzazioni criminali che hanno smaltito illegalmente rifiuti in tutto il Paese. Impedirle per questi reati e' un atto gravissimo che avra' gravi ripercussioni sulla lotta contro la criminalita' ambientale''.

Cosi' il vicepresidente di Legambiente e responsabile dell'Osservatorio Ambiente e Legalita', Sebastiano Venneri, commenta la decisione del governo di bloccare il testo e porre la fiducia sul ddl intercettazioni.

''Abbiamo denunciato piu' volte la necessita' di mantenere questo strumento indispensabile per tutti i reati contro l'ambiente come i traffici illeciti di rifiuti tossici e gli incendi dolosi, altrimenti esclusi perche' passibili di pene inferiori ai 10 anni. E su questo punto abbiamo avuto al nostro fianco il presidente della Commissione d'inchiesta sui rifiuti Gaetano Pecorella, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, magistrati, giuristi competenti e anche parlamentari di maggioranza. Senza intercettazioni - prosegue Venneri - sara' piu' difficile continuare a scoprire e perseguire con efficacia certi delitti devastanti, che ogni anno concorrono a danneggiare gravemente il territorio italiano e sgominare il coinvolgimento diretto nelle attivita' criminali di colletti bianchi, professionisti, funzionari pubblici corrotti e cosi' via. Una vera e propria immunita' per chi distrugge l'ambiente e mina la salute dei cittadini''.

Legambiente ricorda che ad oggi i reati ambientali sono ancora pressoche' puniti con sanzioni di tipo contravvenzionale. In appena 7 anni dalla sua entrata in vigore, invece, la norma che riconosce il delitto di attivita' organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ha consentito alle forze dell'ordine e magistratura di portare a termine ben 131 inchieste - l'ultima delle quali, coordinata dalla procura di Modena, conclusa ieri - di emettere 841 ordinanze di custodia cautelare, denunciare 2425 persone, con il coinvolgimento di 68 procure di tutto il territorio nazionale. Peraltro il 2008 e' stato l'anno dei record per i trafficanti di rifiuti, che secondo il Rapporto Ecomafia 2009 hanno fatturato circa 7 miliardi di euro, gestendo in maniera criminale circa 31 milioni di tonnellate di rifiuti speciali.

''E' un atto vergognoso - conclude Venneri - una pagina buia per la lotta alla criminalita' organizzata, un freno assurdo e ingiustificato all'azione di contrasto delle Forze dell'Ordine e della Magistratura''

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