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mercoledì 22 luglio 2009

hiv: aids, esame del sangue Economico, facilmente accessibile, a prova di caldo.


Economico, facilmente accessibile, a prova di caldo equatoriale. La svolta nella prevenzione dell'Aids nei paesi africani e' in un esame del sangue alternativo ai metodi tradizionali presentato durante la V Conferenza sull'Hiv dell'International Aids Society in corso a Citta' del Capo (Sudafrica).

Il limite attuale alla diagnosi precoce dell'Hiv nel continente africano e' nella difficolta' di trasporto dei campioni di sangue verso i laboratori di analisi, spesso molto lontani dai luoghi di prelievo. Il plasma ha infatti bisogno di essere conservato in frigoriferi, con costi elevati. Il metodo a macchie di sangue essicato (DBS), che non ha bisogno di refrigerazione, e' stato sperimentato per 10 mesi dai ricercatori della Duke University di Durham (North Carolina, Usa) in alcune zone remote della Tanzania. I campioni, raccolti con i due test, sono stati analizzati in un centro distante in media 300 km dai punti di prelievo.

Confrontando i risultati, gli scienziati hanno verificato l'attendibilita' del metodo piu' economico, che consentirebbe ''dopo un ulteriore valutazione'' di allargare il numero di pazienti raggiungibili, compresi i bambini, per avviare trattamenti precoci e piu' efficaci della malattia che secondo i dati dell'Unaids, l'agenzia dell'Onu che si occupa di Aids, conta nell'Africa sub-sahariana un terzo delle infezioni e delle vittime a livello mondiale.

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