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domenica 26 luglio 2009
INFLUENZA SUINA:NUOVA INFLUENZA, IN ITALIA POTREMMO ARRIVARE A 20 MILIONI DI CONTAGI . LA SITUAZIONE AGGIORNATA AL 26 LUGLIO 2009
Sale a circa 160.000 il numero dei casi dell'influenza A/H1N1 nel mondo e il totale delle morti e' aumentato a 979. Sono i dati piu' recenti forniti oggi dai Centri europei per il controllo delle malattie nell'aggiornamento sulla diffusione del virus della nuova influenza basato sui casi notificati alle autorita' sanitarie nazionali e internazionali. I casi totali sono 159.224, di cui 20.463 in Europa, con 35 morti. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 4.239 nuovi casi.
In Italia l'influenza A/H1N1 potrebbe colpire dai 3-4 milioni di persone a un massimo di 15-20 mIlIOnI "nello scenario peggiore, in assenza di una campagna di vaccinazione efficace e altri interventi". E' la stima di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Universita' degli Studi di Milano, sulla base dell'andamento dell'epidemia nel nostro Paese. 4 milioni di italiani saranno contagiati dall'influenza A, come ha comunicato il viceministro della Salute Fazio. Senza un vaccino disponibile, si potrebbero ammalare fra i 15 e i 20 milioni di persone". Questo lo scenario peggiore, in cui i casi potrebbero raddoppiare o triplicare rispetto a quanto previsto con le misure di sanita' pubblica per il contenimento dell'epidemia. L'esperto ricorda che la "nuova influenza resta una malattia di per se' non grave. Il problema e' numerico, vista l'elevata e rapida trasmissibilita' del virus". Quanto all'attuale situazione italiana, "negli altri Paesi - ricorda - la diffusione del virus e' cominciata prima, noi abbiamo ancora numeri 'contenuti'". Non e' solo una questione di tempo, pero'. "Anche se qualche caso puo' essere sfuggito - prosegue l'esperto - il grosso della casistica italiana e' stato individuato e immediatamente messo in atto un cordone sanitario che ha contenuto i contagi. In Gran Bretagna, il Paese piu' colpito in Europa con il picco di questa prima ondata di casi prima dell'inverno, non sono state prese misure di contenimento nemmeno nelle fasi iniziali". Anche i cittadini, conclude, "possono contribuire a limitare la diffusione, seguendo norme comportamentali e igieniche di buon senso".
L'influenza A/H1N1 potrebbe colpire quasi la metà degli americani in 2 anni, con il rischio di centinaia di migliaia di morti senza una campagna efficace di vaccinazione e altre misure di controllo della pandemia. E' la proiezione dei Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, secondo cui il 40% della popolazione potrebbe essere contagiato fra quest'anno e il prossimo. Il doppio rispetto a una normale influenza stagionale. Al momento, negli Usa, i Cdc hanno registrato 43.771 casi e 302 decessi. Ma il virus si diffonde a una velocità tale che rende difficile 'contare' il numero esatto dei casi. Secondo alcuni esperti, oltre un milione di persone si è già preso la nuova influenza. I Cdc, in queste nuove proiezioni sull'andamento dell'epidemia, calcolano che i morti potrebbero variare da 90 mila a diverse centinaia di migliaia se non dovesse essere disponibile un vaccino e altre misure si rivelassero inefficaci. L'Organizzazione mondiale della sanità prevede che nel giro di due anni l'influenza A/H1N1 potrebbe contagiare 2 miliardi di persone, quasi un terzo della popolazione mondiale.
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