
Per la prima volta e' stata decodificata la struttura dell'intero genoma del virus Hiv 1, responsabile, come l'Hiv 2, della sindrome dell'Aids.Il risultato, che apparira' sulla copertina di Nature di domani, si deve a un gruppo di ricerca americano dell'universita' della North Carolina. Lo studio apre la strada ad ulteriori ricerche accelereranno lo sviluppo di farmaci antivirali. Avere a disposizione la mappa del Dna aiutera' a capire le strategie del virus per infettare le persone.
Washington - Un passo avanti contro il nemico. Per la prima volta è stata decodificata la struttura dell’intero genoma del virus Hiv 1, responsabile, come il virus Hiv 2, della sindrome dell’Aids. Il risultato, che si è guadagnato la copertina del numero di Nature di domani, si deve a un gruppo di ricerca americano coordinato da Kevin Weeks dell’università della North Carolina e, secondo gli autori, apre la strada ad ulteriori ricerche che potrebbero accelerare lo sviluppo di farmaci antivirali. Avere a disposizione la mappa del dna di questo virus ha grandi implicazioni per la comprensione delle strategie che il virus mette in campo per infettare le persone.


Farmaci ''Stiamo cominciando a capire i trucchi che il genoma usa per non farsi individuare dall'organismo umano che lo ospita'', ha detto il professor Kevin Weeks dell'Universita del Nord Carolina che ha guidato lo studio. Come i virus dell'influenza e dell'epatite C, l'HIV conserva le sue informazioni genetiche all'interno del RNA, acido ribonucleico a singolo filamento, piu' difficile da studiare rispetto al DNA che si trova in tutti gli organismi viventi e in altri virus e che dispone di un doppio filamento.
Utilizzando una nuova tecnica, Weeks e i suoi colleghi hanno ricreato un'immagine dell'HIV a risoluzione piu' bassa, ma che occupa un'area molto piu' grande.
Dal 1981, quando la sua esistenza fu portata a conoscenza dell'opinione pubblica, si calcola che l'AIDS abbia ucciso 25 milioni di persone in tutto il mondo, mentre altri 33 milioni di persone risultano ammalate o sieropositive.
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