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sabato 29 agosto 2009

Intelligence Quotient E patologie cardiovascolari : un quoziente intellettivo basso può CAUSARE il 23% di mortalita' in più


Rischio di incorrere in eventi cardiovascolari che possono mettere a rischio la vita? Parte del pericolo dipende dal quoziente di intelligenza, comunemente conosciuto anche come IQ (dall'inglese Intelligence Quotient). Tanto piu' sei intelligente, tanto piu' riesci a scampare il rischio di un attacco di cuore: ad affermarlo e' uno studio pubblicato sull'European Heart Journal da gruppo di ricercatori inglesi dell'Universita' di Glasgow e di Edinburgo guidati da David Batty - che hanno condotto la ricerca per conto della Wellcome Trust e del Medical Research Council - secondo i quali un quoziente intellettivo basso puo' arrivare a determinare il 23% di mortalita' in piu' per patologie cardiovascolari.

Lo studio e' stato condotto su un gruppo di 4289 ex soldati statunitensi, di cui gli studiosi hanno rilevato nel tempo il tipo di dieta seguita, l'attivita' fisica svolta, l'eventuale abitudine al fumo e altri sei fattori di rischio per la malattie cardiache, comprendendo tra questi anche l'intelligenza o la funzione cognitiva (cioe' il quoziente intellettivo). Dai risultati e' emerso che i consumatori a basso reddito e con meno di istruzione avevano un piu' alto rischio di morire a causa di malattie cardiovascolari: ''Esposizioni ambientali e comportamenti connessi alla salute come il fumo, la dieta e l'attivita' fisica, possono spiegare in parte la differenza di insorgenza di rischio cardiovascolari''. Il quoziente intellettivo basso, da solo, ha fatto rilevare un 23% di rischio in piu' di incorrere in patologie cardiache: ''Per questo dato possono essere date diverse spiegazioni - spiega Betty -. Un basso IQ, ad esempio, e' spesso indicatore di trascuratezza e di cattive condizioni di salute di base''.

Un dato, commenta l'esperto, che dovrebbe far riflettere sulla complessita' delle campagne di promozione della salute, per alcuni troppo difficili da comprendere: ''Qualunque sia la spiegazione, i risultati implicano che l'IQ dovrebbe essere considerato con maggiore attenzione in sede di preparazione delle campagne di promozione della salute. I messaggi molte volte possono essere difficili da interpretare''.

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