Tracce di plutonio sono state rilevate in diverse aree dell’impianto nucleare di Fukushima. Lo rende noto la Tepco, il gestore dell’impianto.
Il plutonio rilevato, tuttavia, non sarebbe dannoso per la salute umana, al punto che i lavori per la messa in sicurezza di Fukushima ”andranno avanti”.
Il plutonio è stato rilevato nel suolo in 5 punti diversi della tormentata centrale e, secondo la Tepco, sarebbe stato scaricato dal combustibile a seguito dei danni del sisma/tsunami dell’11 marzo, mentre i risultati delle analisi sarebbero maturati dai campioni presi una settimana fa.
Le ultime notizie dalla tormentata centrale non sono affatto buone e danno corpo all’ipotesi di danni al contenitore, alle condotte idriche del sistema o alle valvole di connessione del reattore n.3, il più pericoloso perché alimentato a mox, il combustibile fatto di uranio e plutonio, usato nella forma di isotopo radioattivo più letale.
Le tracce di plutonio a Fukushima portano all’ipotesi di danni alle barre di combustibile. Lo dice l’Agenzia per la sicurezza nucleare, citata dalla Kyodo, secondo cui ”non è noto quale reattore lo abbia rilasciato” e la ”vigilanza sull’impianto deve essere rafforzata”.
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